Con un veloce approfondimento ciclonico, ritroveremo la depressione numero 9 del mese di Marzo, che sancisce l’inizio della Primavera astronomica con un rapido peggioramento diffuso specie sul versante Adriatico del nostro paese. Maltempo dettato da un richiamo di aria fredda sia da NordOvest per l’alimentazione concessa da una saccatura di origine Polare continentale sospinta verso levante da un vicino promontorio Atlantico, e che nel frattempo farà in modo alla stessa di comprimerla fin verso latitudini Nord Africane, mantenendo così un intenso flusso principale per la ciclogenesi Tirrenica, la quale attingerà ulteriore aria fredda dai versanti Balcanici già freddi per la persistenza di aria di matrice continentale, che affluiranno sulla nostra penisola dalla porta della Bora, traducendosi in burrasche talora forti da NordEst e facendo scendere ulteriormente la colonnina di mercurio sotto le medie del periodo.
Non mancheranno precipitazioni che risulteranno nevose a partire già dai 100-200 metri circa concentrandosi sul settore del medio Adriatico quindi sulla Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, sino alle zone interne della Campania; Là dove i fenomeni di STAU avranno una maggior ricaduta già a partire dalle prime colline con apporti nevosi attorno ai 10-15 cm, mitigata dalla ventilazione marittima per effetto ASE ritroveremo rovesci di tipo convettivo che alzeranno ulteriormente l’asticella, che sopra ai 600 metri potrebbero risultare talora abbondanti raggiungendo i 30-35 cm con punte sino a 40-50 cm alle quote più alte, i fenomeni andranno successivamente in esaurimento nel corso del pomeriggio. Venti forti di Grecale con raffiche che rimarranno più sostenute sull’alto Adriatico e fino a 80 km/h circa, con i relativi Mari che risulteranno da Agitati a molto Agitati e altezza onda stimata attorno ai 5 metri, con possibili mareggiate lungo le coste esposte ed un rischio idrogeologico che nel complesso rimarrà ancora sostenuto per pericolo di frane e fiumi in piena. Abbassamento ulteriore delle temperature che nella giornata di Giovedì e prime ore di Venerdì potrebbero incidere con diffuse gelate nelle zone interne, in un contesto termico che per il fine settimana successivo si prospetta comunque già in graduale miglioramento.
Un caro saluto a tutti voi da Roberto Nanni