Il gelo Siberiano avrebbe le ore contate, difatti il rialzo termico sul Mediterraneo che già in quota riporta l’aumento dei geopotenziale confinando l’aria gelida ad est dei Balcani, verrà bruscamente interrotto da una nuova perturbazione la numero 9 del mese, con il suo asse di saccatura legato alla depressione Atlantica, con centro di massa che transitando dal Golfo di Biscaglia fin sulle Isole Britanniche apporterà una risalita di aria più umida ed instabile accompagnata da venti di Scirocco, trovandosi in contrasto con quella più fredda e secca Russo-Siberiana persistente nei bassi strati, la quale trovandosi intrappolata specie in pianura Padana darà fenomeni di contrasto sotto forma di precipitazioni nevose che Giovedì 1 saranno talora intense sul settore di Nordovest, spingendosi in modo moderato sui settori centro-orientali del paese ed acquisendone effetti di pioggia congelantesi e di mista-neve fin lungo le coste, ripercuotendosi anche nella giornata di Venerdì 2 Marzo quando un minimo in quota transiterà abbastanza velocemente sulle regioni centro-meridionali Italiane, propio all’esordio della Primavera meteorologica.
Giovedì 1 Cieli da molto nuvolosi a coperti, con diffuse ma deboli nevicate in pianura, più intense sul Piemonte SudOccidentale, Liguria, Appennino Tosco-Emiliano, EmiliaRomagna centro-meridionale, nel pomeriggio tenderanno ad estendersi su tutte le aree di pianura Emiliano-Romagnole e lombardo-Venete, dove dalla serata le nevicate subiranno una decisa attenuazione sul Nord-ovest del paese, mentre fenomeni locali di pioggia congelantesi riguarderanno più le zone Appenniniche della Romagna meridionale. Al centro molto nuvoloso o coperto, con deboli fenomeni nevosi in mattinata ma diffusi sino a bassa quota sulla gran parte delle regioni centromeridionali, più marcate nelle zone Appenniniche e sui rilievi Marchigiani settentrionali, fenomeni moderati anche sulla Toscana meridionale, del Lazio ( dove la neve potrebbe ricomparire sulla capitale ), e dell’Umbria centromeridionale, le quali nel pomeriggio tenderanno ad estendersi alla Toscana centrale, Umbria settentrionale, Marche meridionali ed Abruzzo. I fenomeni verranno rapidamente sostituiti da deboli piogge e qualche rovescio acquisendo anche occasionalmente carattere congelantesi sul Lazio settentrionale, Toscana ed Umbria meridionale, per poi estendersi nel corso del pomeriggio seguito da un rapido rialzo termico sulla Toscana centrale, Umbria Settentrionale, Marche meridionali ed Abruzzo, mentre i versanti Appenninici Toscani e quelli marchigiani settentrionali, persisteranno fenomeni nevosi o di pioggia congelantesi fino a sera. Nubi compatte sulla Sardegna associati a deboli rovesci a nord dell’isola, con tendenza a schiarite nella seconda parte della giornata. Al meridione al mattino ritroveremo cieli molto nuvolosi con deboli nevicate diffuse sino a quote basse sulle regioni del Molise, Campania, Puglia centrosettentrionale e Calabria, dove i fenomeni potranno assumere carattere congelantesi sui rilievi Appenninici compresi tra quelli Molisani occidentali, Campani e Pugliesi, e dove nelle ore pomeridiane lasceranno spazio a piogge e rovesci sparsi su tutte le regioni, divenendo in serata a carattere temporalesco sulle regioni Ioniche. Temperature nazionali senza variazioni di rilievo, in sensibile aumento sulle Alpi e Prealpi, sulle regioni Tirreniche centro-meridionali, più marcato sulle aree occidentali delle isole maggiori. Ventilazione forte settentrionale sulla Liguria, Sardegna settentrionale, da moderata a forte dai quadranti meridionali sul settore Tirrenico, moderati nord orientali su Veneto ed EmiliaRomagna, meridionali con rinforzi sui settori adriatici centro-meridionali e Ionici, con valori intensi attesi in serata sulla Calabria ed il Salento. Mari da molto mossi a molto agitati il Mar di Sardegna, tutto il Mar Tirreno, il Mar Ligure, da mossi a molto mossi i restanti Mari, con intensificazione dalla sera su quello Adriatico centro-meridionale e alto Ionio.
Venerdì 2 Marzo ritroveremo cieli da molto nuvolosi a coperti, persisteranno ancora deboli ma diffuse nevicate fin sulle pianure delle regioni del Nordovest, con fenomeni più frequenti quindi tra basso Piemonte ed entroterra Ligure, ma che nel corso del pomeriggio si sposteranno su Lombardia, EmiliaRomagna, con interessamento seppur debole su Veneto e Romagna, dove successivamente si tramuteranno in deboli piogge. I fenomeni andranno gradualmente in esaurimento dal pomeriggio sulla Liguria ed il Piemonte con parziali schiarite in serata sui settori occidentali di quest’ultime, sempre in serata attenuazione dei fenomeni sulle regioni Lombarde ed Emiliano-Romagnole. Attesi diffusi fenomeni di gelicidio sull’EmiliaRomagna centrorientale, e localmente in serata sulle pianure Lombardo-Venete. Sulle regioni del centro molte nubi compatte dove sono attesi deboli piovaschi e locali rovesci che s’intensificheranno nelle ore pomeridiane con possibili fenomeni convettivi sulle regioni Tirreniche, più precisamente sul Lazio, Umbria, possibili rovesci temporaleschi in mattinata anche sulle aree interne Sarde, dalla serata ad esclusione delle aree Laziali, vi sarà una generale attenuazione delle precipitazioni, ampie schiarite sull’isola dei quattro mori. Al meridione sono attesi cieli molto nuvolosi, con deboli piogge e qualche rovescio sparso, con fenomeni più frequentemente diffusi sulla Campania, assumendo caratteristiche temporalesche in serata sulla Basilicata Tirrenica e la Calabria, nubi alternate a schiarite sulla Sicilia con residui annuvolamenti più compatti al mattino sul nord dell’isola associati a deboli piovaschi, in esaurimento pomeridiano. Attese parziali schiarite sulla Puglia. Temperature in sensibile rialzo, più marcato nelle aree centro-meridionali peninsulari specie su quelle Adriatiche meridionali. Ventilazione moderata settentrionale sulle zone Alpine e Liguri, dai quadranti occidentali al centro-sud, moderata su Umbria e Marche, forte sulle regioni Tirreniche. Agitato il Canale il Mar di Sardegna ed il basso Tirreno, poco mosso l’Adriatico centro-settentrionale, molto mossi i restanti Mari.
Nel prossimo articolo andremo ad analizzare gli effetti Atlantici sul comparto Europeo, che già dal fine settimana andranno a ripristinare la circolazione più mite su tutto il bacino del Mediterraneo.
Roberto Nanni