Prosegue una settimana instabile al centro-nord

La settimana prosegue all’insegna di un lunga fase instabile che verso il suo termine diverrà maggiormente sostenuta, per il susseguirsi di una serie di impulsi nordAtlantici in seno ad avvezione di tipo polare marittima, che seguiteranno un ondulazione depressionaria riconducibile dal Canada e concava sul Mediterraneo. Questo flusso perturbato disponendosi a latitudini marginalmente inferiori sarà in grado di condizionare il tempo anche nel fine settimana.

Un minimo chiuso sull’alto Tirreno sarà responsabile nel suo transito veloce verso est di un peggioramento sulle regioni occidentali e solo in fase conclusiva su quelle centro-settentrionali adriatiche, mentre sarà in grado di accentuare forti correnti sud occidentali sulle porzioni meridionali italiane.
Al nord sono previste nubi compatte con fenomeni nevosi a quote pianeggianti tra la Lombardia e l’Emilia occidentale ma anche sulle zone di confine tra Toscana orientale ed Umbria settentrionale, tra le ore serali e notturne i fenomeni diverranno più copiosi sulle zone Appenniniche Emiliano Romagnole centro-orientali e marchigiane fino a raggiungere le quote molto basse. Fiocchi sono attesi in maniera più diffusa sulla pianura emiliana spingendosi nella notte alle zone pedecollinari romagnole con effetti più marginali e misti a piogge sulle pianure limitrofe, nel Giovedì i fenomeni diverranno deboli al settentrione sui rilievi Alpini e Prealpini, residui tra bassa Romagna e Marche, sparse saranno le precipitazioni sulle regioni Tirreniche, nevose oltre i 500-600 metri dei rilievi Toscani.

Ma dalla sera di Giovedì un nuovo impulso franco-inglese disponendosi in maniera quasi zonale, richiamerà nella giornata successiva flussi umidi sud-occidentali in risalita dal nordAfrica, in grado di accentuare una diffusa fenomenologia convettiva sulle zone settentrionali e Tirreniche del nostro paese. Frequenti temporali sono attesi su Lazio e Campania, deboli precipitazioni anche nevose sulle aree pianeggianti nordoccidentali anche emiliane, dalla tarda mattinata di Venerdì i temporali acquisteranno caratteristiche diffuse e di forte intensità tra levante ligure e l’alta Toscana, sui rilievi Alpini centro-orientali. Precipitazioni talora abbondanti che assumeranno carattere nevoso sino a quote prossime alle pianure di Val d’Aosta, Piemonte, Liguria di ponente, Lombardia ed Emilia occidentale, aree Alpine e Prealpine centro-orientali. Attesi fenomeni convettivi anche sul Triveneto e sui rilievi Appenninici Umbri ed Abruzzesi.

I fenomeni persisteranno ancora nella prima parte della giornata di Sabato sulle zone peninsulari e coinvolgendo anche parte delle aree settentrionali adriatiche. Le Temperature dopo aver ricevuto una sensibile diminuzione al settentrione subiranno un generale rialzo sul resto del paese, in maniera più decisa sulle Alpi di confine e sui rilievi Appenninici Emiliano-Romagnoli e del centro-sud. La ventilazione risulterà forte sulla Liguria, Lazio e Campania, oltre i valori di Attenzione su Sardegna, Toscana e rilievi Appenninici centrosettentrionali. Mari generalmente molto mossi sino a risultare agitati quello Sardo, Ligure, e Tirrenico settentrionale.

Roberto Nanni

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