Dopo intere settimane trascorse in compagnia di un alta pressione che ha visto un avvio invernale alle prese con nebbie e tanto smog, ecco che si intravede un parziale cambio di rotta dettato da un weekend un pò più movimentato. Ebbene anche se l’alta pressione rimarrà tutt’ora la figura protagonista sull’Europa centro-meridionale, il flusso perturbato atlantico riuscirà a guadagnarsi strada propio dal suo indebolimento, sfruttando l’occasione per creare un veloce peggioramento. La fase perturbata durerà poco, ma scandirà un tempo condizionato da precipitazioni diffuse al centro-nord e da una ventilazione a tratti sostenuta che nell’arco di 48 ore avrà perlomeno il merito di abbassare gli alti tassi di inquinamento, mentre al seguito si attiveranno delle correnti settentrionali più fredde che ad inizio settimana oltre a determinare della residua instabilità lungo la fascia adriatica, saranno in grado di portare nelle sue zone appenniniche qualche fiocco di neve sino a quote medio-basse. Poi probabilmente tutto tornerà come prima, con l’egemonia dell’anticiclone sulle regioni settentrionali e con l’incombenza delle nebbie sulla pianura padana.
Lo stato del tempo sarà destinato a cambiare già nel corso del pomeriggio di Venerdì, a partire dal Piemonte per poi estendersi entro sera alle regioni limitrofe della Liguria qui a carattere di rovescio, Lombardia, Toscana ed Emilia occidentale, nevicate sull’arco alpino a quote generalmente superiori ai 1000 metri. Successivamente in maniera altrettanto veloce verrà interessato il nordest, con nevicate diffuse sul Trentino, piogge in intensificazione sull’Emilia in spostamento verso Romagna e Marche settentrionali. Nevicate sull’Appennino emiliano-romagnolo tra il debole ed il moderato sino a quote intermedie localmente sui 6-700 metri su quello occidentale e gli 8-900 metri su quello orientale. Piogge e rovesci anche sulle zone centrali tirreniche, che potranno raggiungere Campania, Calabria e Sicilia orientale ma senza fenomeni significativi. Giornata festiva che si apre con schiarite a partire da nordovest, Alpi e regioni tirreniche, più nuvoloso a nordest e lungo la fascia adriatica, dove una residua instabilità potrà dar luogo a precipitazioni sparse anche a carattere nevoso dai 400 ai 700 metri di quota. Temperature in generale diminuzione ad inizio settimana e previste lievemente sotto la media specie nelle minime.
Sulla nostra regione è atteso un Venerdì sostanzialmente sereno o poco nuvoloso al mattino con qualche nuvolosità in più sulla Romagna e lungo la dorsale appenninica. Tendenza ad un aumento della nuvolosità a partire da ovest nel corso del pomeriggio con precipitazioni che nelle ore serali raggiungeranno l’Appennino occidentale ed in progressiva estensione alla pianura emiliana nel corso della notte. I cieli di Sabato risulteranno da molto nuvolosi a coperti su tutta la regione con progressiva interessamento anche dei settori orientali dove persisteranno in serata. Nevicate da deboli al moderato lungo i rilievi localmente sino quote di 6-700 metri su quello emiliano, 8-900 metri di quello romagnolo. Domenica ci attende un tempo con nuvolosità bassa e stratiforme su tutta la regione, con temporanee schiarite sul settore occidentale, mentre al mattino ed in serata persisteranno delle precipitazioni localmente a carattere di rovescio coinvolgendo la Romagna con nevicate sino ai 700 metri di quota. Le Temperature sono previste con minime tra -2 a Piacenza e 0 gradi a Modena; sul resto del territorio valori tra 1 grado a Bologna e 6 gradi a Rimini. Massime comprese tra 6 e 10 gradi. I venti si disporranno deboli e prevalentemente nordoccidentali in pianura ma con rinforzi lungo la costa, moderati settentrionali in montagna. Il Mare risulterà da mosso a molto mosso al largo.
Roberto Nanni Tecnico Meteorologo Certificato e divulgatore scientifico di AMPRO Associazione Meteo Professionisti