” Scirocco oggi soffio e domani scroscio “, dicevano i nostri marinai quando lo stesso vento cresceva durante i giorni che precedevano il cambiamento del tempo nel Mediterraneo.
Seppure in questo lungo mese di siccità che ha visto la campana anticiclonica proteggere, non senza danni tutta la nostra penisola, con la presenza di smog e vasti incendi che stanno tuttora devastando il NordItalia, la ventilazione nel nostro paese era praticamente nulla, se non di Foehn nei giorni scorsi che per ironia della sorte hanno contribuito ad alimentarne i roghi.
Ecco che allora quel vento SudOrientale che era praticamente scomparso in questi giorni torna a farci visita, finemente premonitore di una svolta, con segnali dai settori Atlantico-Iberici, che dovrebbero aprirci la strada ad un cambiamento meteorologico strutturato da inizio della prossima settimana.
Parte dell’erosione della struttura anticiclonica avverrà nella seconda parte di Giovedì 2, sul settore Tirrenico e dal fine settimana un ondulazione di natura Atlantica sarà il precursore per un marcato ingresso perturbato a circolazione ciclonica a Ovest del nostro bacino, alimentato da aria particolarmente fredda, venti forti , burrasche sui nostri mari e piogge localmente abbondanti.
Seppur al momento, rimarrebbe una tendenza suffragata da elementi probabilistici da definire a distanza di tempo, le precipitazioni non mancherebbero e sarebbero democraticamente distribuite su tutto il territorio nazionale.
Non ci rimane che analizzare i prossimi dettagli in merito e rivedervi qui su questa meteo-rubrica.
Roberto Nanni
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