Per il fine settimana e buona parte della prossima, l’uniche precipitazioni per l’Europa NordOccidentali saranno quelle dell’exUragano Ophelia.
Il robusto campo Anticiclonico subtropicale marittimo, che sta imperversando con la propia egemonia Mediterranea, è quello Azzorriano, si propio quello che in questo periodo dovrebbe essere più confinato in Atlantico sul medesimo Arcipelago Portoghese.
Con i suoi geopotenziali elevati attorno ai 588 Dam e pressioni che sfiorano i 1030 Hpa, tra Sabato 14 e Domenica 15 Ottobre proteggerà non solo il Mediterraneo da tempeste subtropicali, ma anche tutta l’Europa da perturbazioni Atlantiche, costretti così Italia compresa a prolugarne lo stato siccitoso fino a data da destinarsi.
Dunque l’unico ” problema ” sul basso territorio Romagnolo sembra essere limitato alle foschie, più dense e presenti in serata e nelle prime ore della mattina, accompagnate secondo alcuni modelli anche da coperture basse sul Mare, con visibilità ridotta specie in zone sottocollinari e aperta campagna, dove localmente le stesse potrebbero tramutarsi in banchi di nebbia.
Cieli appannati, temperature in rialzo esaltati dal gradiente umido, venti pressoché assenti, mare ” piatto come una soletta ” e smog in aumento.
Salta all’occhio, anche dai radiosondaggi come lo zero termico, in libera atmosfera si aggiri sopra ai 660 Hpa 4.000 metri ca.
Quindi livelli di subsidenza diurni, francamente ancora sotto controllo e inversioni termiche nel limite della norma.
Ma se la tintarella estiva non vi è bastata, vi consiglio di salire sull’Appennino o sulle ” alte vette dlà Rumagna “, là dove il DewPoint ed il tasso di umidità sono più favorevoli.
…e Ophelia …??
Non date la colpa a quella nobildonna shakespiriana dei cambiamenti meteo-climatici sulla nostra terra natia,” lei ” è solamente un ciclone tropicale, non in grado di competere con grandi figure sinottiche.
Un caro saluto e al prossimo articolo da Roberto Nanni